BOLOGNA CARDIAC FAILURE – BCF 2023, Bologna 24-25 novembre 2023

Venerdì, 24 Novembre 2023

14.00 Apertura dei lavori e Saluti delle Autorità
Chiara Gibertoni, Direttore Generale – IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna
Marco Seri, Direttore Scientifico – IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna

14.10 Lettura
Evoluzione delle UTIC: da unità coronarica ad unità di supporto cardiocircolatorio
S. Valente, Siena

SESSIONE 1 – DIAGNOSI E FISIOPATOLOGIA DELLO SHOCK CARDIOGENO
Moderatori: S. Grossi, Parma – F. Ottani, Rimini

14.30 Caso Clinico: Paziente con shock cardiogeno e febbre
M. Silenzi, Bologna
14.40 Shock cardiogeno e sindrome infiammatoria
G. Paoli, Parma
14.55 Shock settico nel cardiopatico
M. Baiocchi, Bologna
15.10 Il monitoraggio invasivo e non invasivo: la necessità di misurare per decidere
L. Villanova, Milano
15.25 Equilibrio acido-base e gestione delle vie aeree
A. Dolcino, Milano
15.40 Discussione

SESSIONE 2
L’ESPERIENZA REGIONALE NELLA GESTIONE DELLO SHOCK CARDIOGENO

16.00 Risultati preliminari del registro regionale dello shock cardiogeno
M. Sabatino, Bologna
Casi clinici presentati dai centri partecipanti
UTIC della Regione

17.30 Lettura
Cardiogenic shock 2023: state of art and unmet needs
M.R. Mehra, Boston

Sabato, 25 novembre 2023

8.20 Apertura dei lavori

SESSIONE 3
FARMACI E DISPOSITIVI: SPINGERE O SOSTENERE?
Moderatori: G. Casella, Bologna – T. Palmerini, Bologna

8.30 Caso clinico: Paziente con shock cardiogeno e IABP
A. Corsini, Bologna
8.40 Bridging baloon: l’esperienza Altshock
N. Morici, Milano
8.55 Amine, inodilatatori e vasopressori: evidente non evidenza?
M. Marini, Ancona
9.10 Pompe microassiali: quando come e perché
F. Pappalardo, Alessandria
9.25 Shock cardiogeno ed ECMO: a volte necessario, ma mai sufficiente
L. Botta, Bologna
9.40 Discussione

10.00 Coffee Break

SESSIONE 4
PREVENIRE LO SHOCK E GESTIRE L’USCITA DALLO SHOCK:LA GESTIONE DELLO SCOMPENSO AVANZATO
Moderatori: N. Galiè, Bologna – D. Pacini, Bologna

10.20 Rivascolarizzazione nel paziente coronaropatico con scompenso acuto:chirurgica o percutanea?
F. Nicolini, Parma
10.35 ARNI e SGLT2 nella HFrEF acuta: nuove evidenze e meccanismi
S. Urbinati, Bologna
10.50 Terapia medica nel paziente in bassa portata cronica: quale ruolo per Vericiguat ed Omecamtiv?
M. Masetti, Bologna
11.05 Il monitoraggio remoto del paziente con scompenso cardiaco avanzato
I. Diemberger, Bologna
11.20 Approcci interventistici nella gestione dello scompenso cardiaco avanzato
C. Marcelli
11.35 Discussione

12.00 Keynote lecture
Durable Mechanical assist devices: the only available long term solution for patients with cardiogenic shock?
M.R. Mehra, Boston

12.30 Pausa

SESSIONE 5
CASI PARTICOLARI DI SHOCK CARDIOGENO: MIOCARDITE, GUCH, EMBOLIA POLMONARE
Moderatori: G. Boriani, Modena – G.D. Gargiulo, Bologna

13.30 Caso clinico: Miocardite recidivante in ECMO
P. Prestinenzi, Bologna
13.40 Miocarditi fulminanti: diagnosi e trattamento
E. Ammirati, Milano
13.55 Lo shock cardiogeno nel cardiopatico congenito adulto
C. Ciuca, Bologna
14.10 Lo storm aritmico
M. Ziacchi, Bologna
14.25 Embolia polmonare in shock
M. Palazzini, Bologna
14.40 Discussione

SESSIONE 6
MODELLI ORGANIZZATIVI PER LO SHOCK: RUOLO DEL TEAM
Moderatori: D. Pacini, Bologna – L. Potena, Bologna

15.15 Il team ECMO mobile ed ECLS: organizzazione e risultati
E. Cerchierini, Bologna
15.30 Lo shock team: come rendere efficiente una gestione complessa
M. Sabatino, Bologna
15.45 La rete regionale dello shock cardiogeno: risultati e criticità
A. Navazio, Reggio Emilia
16.00 Tavola rotonda
D. Aschieri, Piacenza – G. Casella, Bologna – M. Galvani, Forlì – M. Meli, Modena –
A. Navazio, Reggio Emilia – F. Nicolini, Parma – C. Savini, Cotignola RA

SESSIONE 7
LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA
Moderatori: E. Andreoli, Bologna – M. Bini, Parma

16.30 Il trapianto cardiaco nel paziente in shock: risultati del programma nazionale urgenze
C. Amarelli, Napoli
16.45 Strategie di riabilitazione durante e dopo lo shock
A. Toccafondi, Milano
17.00 La comunicazione con il paziente e i familiari: speranze e realtà
M. Saccò, Parma
17.15 La gestione circolatoria del donatore in morte cerebrale: indicatori e obiettivi di funzionalità del cuore
S. Martìn Suarez, Bologna
17.30 Discussione

18.00 Conclusioni

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